La pizza fritta è un prodotto alimentare tipico delle regioni del Sud Italia, in particolare della Campania. La pizza fritta napoletana rappresenta una vera e propria tradizione ed è chiamata la “sorella povera” della classica pizza cotta al forno. Povera perché è farcita con ingredienti a basso costo come farina, ricotta e cicoli.

Piccolo accenno alla storia della pizza fritta napoletana

Verso la fine della seconda guerra mondiale la città di Napoli era povera di tutto, addirittura la tradizionale pizza era considerata quasi di lusso, in quanto per farla occorreva un forno a legna e ingredienti come la mozzarella e il pomodoro, che spesso erano introvabili e costavano. Così per sopperire a tale povertà, ci voleva qualche alimento che fosse facile da preparare per chi doveva venderlo ed economico per chi doveva acquistarlo. Fu così che i napoletani inventarono la pizza fritta, conosciuta anche come la “pizza del popolo”.

La pizza fritta napoletana non è altro che un calzone, fatto con l’impasto della pizza, cui forma è simile a una mezza luna e per cuocerla bastava solo un pentolone e al suo interno dell’olio bollente. La pizza fritta del popolo veniva farcita con ricotta e cicoli napoletani. Da allora questo alimento riscosse un grande successo e addirittura per il pagamento si utilizzava la formula “a ogge a otto”, ossia si mangiava al momento e si pagava poi dopo otto giorni.

Dove mangiare le migliori pizze fritte a Napoli

– Pizza fritta da Fernanda, Via Speranzella 180;

– Antica Pizzeria De’Figliole Via Giudecca Vecchia 39;

– La Figlia del Presidente, Via del Grande Archivio 23/24;

– Concettina ai 3 Santi, Via Arena della Sanità 7 Bis.;

– Pizzeria e Friggitoria Di Matteo, Via dei Tribunali 94;

– Antica Pizza Fritta Da Zia Esterina Sorbillo, Via dei Tribunali 37 o Via Nilo 26 (Angolo Piazzetta Nilo).